Pulizie in corso

Mompracem
Le parole sono importanti!
20030322 22:17
"Gesù piccino piciò, Gesù Bambino,
fa che venga la guerra prima che si può.
Fa che sia pulita come una ferita piccina piciò,
fa che sia breve come un fiocco di neve.
E fa che si porti via la malamorte e la malattia,
fa che duri poco e che sia come un gioco.
Tu che conosci la stazione e tutti quelli che ci vanno a dormire,
fagli avere un giorno l’occasione di potere anche loro partire.
Partire senza biglietto, senza biglietto
volare via, per essere davvero liberi non occorre la ferrovia.
E fa che piova un po' di meno sopra quelli che non hanno ombrello
e fa che dopo questa guerra il tempo sia più bello.

Gesù piccino piciò, Gesù Bambino
comprato a rate, chissà se questa guerra potrà finire prima dell’estate,
perché sarebbe bello spogliarci tutti e andare al mare
e avere dentro agli occhi, dentro al cuore,
tanti giorni ancora da passare.
E ad ogni compleanno guardare il cielo
ed essere d’accordo e non avere più paura,
la paura è soltanto un ricordo.

Gesù piccino piciò, Gesù Bambino alla deriva,
se questa guerra deve proprio farsi fa che non sia cattiva.
Tu che le hai viste tutte e sai che tutto non è ancora niente,
se questa guerra deve proprio farsi fa che non la faccia la gente.
E poi perdona tutti quanti, tutti quanti tranne qualcuno,
e quando poi sarà finita fa che non la ricordi nessuno."

Francesco De Gregori, Gesù bambino

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